Le chiese teramane si riaprono alla speranza: Madonna della Tibia e San Salvatore rianimano Crognaleto e Pagliaroli FOTO

TERAMO – Non c’è comunità senza la sua chiesa. Il vescovo Lorenzo Leuzzi lo ha ripetuto più volte, nel motivare l’accelerazione alla ricostruziuone delle chiese della Diocesi. Soprattutto nell’entroterra devastato dal terremoto e dallo spopolamento, dove le riaperture delle chiese riportano speranza nelle comunità locali, che guardano agli edifici di culto simbolo per rinnovare le tradizioni religiose locali e di appartenenza. Nelle imagini di questo articolo (scattate da Sara di Filippo e Gianni Quaranta), alcune immagini dei festeggiamenti per la Madonna della Tibia di Crognaleto e per la riapertura al culto della chiesa di San Salvatore a Pagliaroli di Cortino.
MADONNA DELLA TIBIA. Venerdì notte a Crognaleto si è ripetuto il quattrocentenaio rito dei festeggiamenti in onore di Santa Maria della Tibia. Due importanti eventi hanno caratterizzato le celebrazioni: solo poco più di un mese fa, il 2 luglio 2019, la chiesa è stata eretta a Santuario diocesano dal Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi. Inoltre nell’anno in corso ricorreva il quarto centenario (1619-2019) della concessione dell’Indulgenza, secondo la volontà dell’allora Vescovo Aprutino Giovanni Battista Visconti, confermata nel 2006 con Decreto della Penitenziaria Apostolica. Nel corso dei festeggiamenti è stata presentata la seconda edizione del volume La Madonna della Tibia di Crognaleto, a cura di Francesca Petrella e del professor Federico Roggero, alla presenza del vescovo Leuzzi e del sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, che soddisfatto ha dichiarato: «Il nostro territorio esprime non solo bellezza ambientale e paesaggistica ma anche storia, memoria e appartenenza a sistemi culturali di natura cattolica. Monsignor Lorenzo Leuzzi ha raccolto un profondo sentimento percepito da tutta la comunità locale, erigendo a Santuario diocesano la chiesa di Santa Maria della Tibia, la cui storia è stata magistralmente raccontata da Roggero e Petrella nel loro libro. Siamo orgogliosi e felici di essere rappresentanti di questo territorio così fortemente legato anche al suo capoluogo, Teramo, e siamo certi che lasceremo un grande tesoro alle future generazioni e ai tanti pellegrini che verranno a visitarci». Dal 1619 viene riconosciuta un’indulgenza di cento giorni all’anno al pellegrino che effettua una visita alla chiesa il giorno del 9 agosto. La devozione per la Madonna della Tibia rientra nel culto popolare mariano delle “sette Madonne sorelle”: ad essa vengono attribuite guarigioni miracolose e poteri di protezione contro le calamità. Secondo la leggenda il santuario arroccato dedicato alla Madonna della Tibia, nel comune di Crognaleto, è stato costruito nel 1617, in seguito all’ex-voto di un commerciante di Amatrice, caduto in un burrone in quel punto che, facendo appello alla Vergine Maria, ebbe salva la vita riportando miracolosamente solo la frattura della tibia. «Si tratta di una ricorrenza importante per tutto il nostro territorio dove il culto popolare della Madonna della Tibia è molto sentito e richiama tanti fedeli anche dai territori vicini – ha dichiarato il sindaco – D’Alonzo.
SAN SALVATORE. Sempre venerdì, nella frazione di Pagliaroli di Cortino, il vescovo Lorenzo Leuzzi, il sindaco Gabriele Minosse, il parroco Don Paolo, i rappresentanti dell’impresa esecutrice Renato Persia, comandante la stazione carabinieri forestale di Cortino, Gianni Quaranta, e della pro loco, hanno inaugurato la riapertura al culto della chiesa di San Salvatore, sottoposta a lavori di restauro dopo i danni causati dal sisma del Centro Italia. L’intera comunità si è stretta nell’evento, accogliendo con soddisfazione il termine dei lavori, e sicura di fare in modo che la chiesa tornerà di nuovo ad essere luogo e simbolo di aggregazione.